Psicologo-Psicoterapeuta
Studio di psicoterapia ad orientamento psicoanalitico lacaniano a Bologna
Consulenza, colloqui di sostegno e trattamento delle forme del disagio contemporaneo
- presenziale o a distanza - per giovani e adulti.

Domande
Quanto costa una seduta?
Essendo una seduta ad orientamento lacaniano, quindi incentrata sul soggetto piuttosto che sugli standard, anche il costo è soggettivo. Il prezzo della seduta viene concordato nei colloqui iniziali, commisurando la cifra alle possibilità economiche di ciascuno ma non troppo a svantaggio del tariffario proposto nel contesto urbano in cui operano gli altri colleghi.
La prima seduta è a pagamento?
Sì, perché soggettività non è sinonimo di trattamento speciale.
Cos'è e cosa si fa in una terapia?
Una terapia è un percorso di cura, temporalmente più lungo di una semplice presa in carico psicologica, più o meno complesso rispetto alle elaborazioni che il paziente è invitato a compiere.
La terapia permette di meglio capire il perché di una sofferenza incontrata in un certo frangente della vita, consentendo di dare significato a un problema che restava enigmatico per il soggetto. Compito precipuo, ma non unico, del terapeuta è di lasciar dispiegare la parola del paziente, farla risuonare quando occorre, non ostacolarla in talune circostanze, in altre alleggerirla da un troppo di senso che a volte può occludere traiettorie più sorprendenti. Allora la domanda che dà il titolo a questo paragrafo potrebbe anche essere rovesciata in: "Cosa non si fa in una terapia?"; ebbene, dal momento che in una seduta si evita di accanirsi nella comprensione subitanea, ovvero dare senso a tutto ciò che si dice o è accaduto in quel dato momento, in quel giorno ecc., il terapeuta permette così di far sperimentare al paziente una differente comprensione, che il più delle volte avviene a posteriori rispetto alla seduta.
Quanto dura una terapia?
Ci sono pazienti ai quali bastano poche sedute per estrapolare qualcosa di significativo e durevole e altri che fanno uso, o necessitano in certi altri casi, della terapia più a lungo, che siano anche svariati anni. Sebbene i sintomi che vengono lamentati all'inizio vengano ampiamente svuotati di sofferenza, alcuni pazienti non si accontentano del risultato ottenuto e sviluppano un desiderio deciso di progredire nella loro elaborazione.
C'è differenza tra una psicoterapia orientata analiticamente e una psicoanalisi?
Assolutamente sì. Innanzitutto uno psicoanalista è tale, nell'orientamento lacaniano, quando ha condotto a lungo la propria analisi e ha domandato espressamente alla Scuola preposta (in Italia la SLP) di voler essere riconosciuto in tale esercizio. Non necessariamente l'assenza dell'un criterio o dell'altro è causa di esclusione dalla possibilità di essere un analista. L'elenco degli psicoanalisti lacaniani è pubblicato sul sito della SLP.
Uno psicoterapeuta può essere invece orientato nel proprio esercizio dalla psicoanalisi lacaniana, avendo un'analisi individuale in corso, sottoponendosi al controllo periodico dei casi presso un altro analista esperto, mantenendo in maniera quanto più costante la frequenza e partecipazione alle attività del campo freudiano.